Si balla in piazza contro la violenza sulle donne, c'è anche il console Usa

14.02.2015 18:56

Dita rivolte al cielo, fasce rosse al polso, tammorre e coreografie. Davanti alla fermata del metrò di via Toledo, in largo Berlinguer, il San Valentino si balla sulle note di "Break the Chain", canzone composta da di Tena Clark e Tim Heintz per il flash mob globale "One Billion Rising" contro la violenza sulle donne. A ballare, assieme alle oltre cento persone intervenute, c'è anche Colombia Barrosse, console generale degli Stati Uniti a Napoli. Conosce ogni passo e mossa. "Mi sono preparata gli scorsi giorni, partecipando alle prove ufficiali alla Feltrinelli", dice. E aggiunge: "Sono orgogliosa di essere qui con voi e partecipare a questo evento, come rappresentante del mio Paese, donna e come madre. Oggi un miliardo di persone in più di duecento paesi, danzeranno per ricordare che in tutto il mondo una donna su tre è quotidianamente vittima di violenza, spesso fin da bambina". Una dato agghiacciante, che simbolicamente si è scelto di gridare proprio nel giorno di San Valentino, festa degli innamorati e dell'amore. Nel 2013, in Italia, si sono registrati 179 femminicidi, lievemente scemati nel 2014, con 140 casi, di cui venti in Campania. Maglia nera nazionale, per la nostra regione, assieme al Lazio. Il flash mob, organizzato dal comitato "One Billion Rising" di Napoli, ha incluso anche un breve omaggio a Pino Daniele, con la sua canzone "Femmena". (testo e foto paolo de luca,  https://napoli.repubblica.it)